La Chiesa russo-ortodossa celebra la Resurrezione. Messaggio al Papa e ai protestanti per una comune testimonianza della verità di Dio. Sondaggio: solo un russo su dieci partecipa alle funzioni religiose.
Mosca (AsiaNews) –
Proclamando il tradizionale ‘Christos Voskrese!’ (Cristo è risorto) e con la risposta dei fedeli ‘Voistinu voskrese’ (In verità è risorto), il Patriarca Kirill ha invitato i russo-ortodossi raccolti a Pasqua nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca a cambiare le loro vite “in accordo con questa grande speranza” che viene dalla Resurrezione. “Rifiutando ciò che appartiene alle tenebre ciò che non appartiene al cristianesimo: il male, l’odio, l’invidia”, ha spiegato. La Pasqua ortodossa quest’anno ha coinciso con quella cattolica e alla vigilia della festività il Patriarca ha inviato un messaggio al Papa e ai leader protestanti chiamando alla “comune testimonianza della verità di Dio…a professare pace, giustizia e amore”.
A Mosca, Kirill ha celebrato anche la Veglia del sabato alla presenza del presidente Dmitri Medvedev e del premier Vladimir Putin, entrambi accompagnati dalle rispettive mogli. Nella cattedrale simbolo della rinascita religiosa della Russia post-sovietica, il Patriarca ha officiato la tradizionale cerimonia del fuoco e guidato la caratteristica processione circolare (simbolo dell’eternità) all’interno della chiesa. Il rito rappresenta la ricerca di Gesù dopo la sua morte: al suo termine si proclama la Resurrezione e suonano le campane. Kirill ha invitato la comunità a essere ottimista: “La Resurrezione è la vittoria della vita sulla morte…la nostra visione del mondo deve essere gioiosa e pacifica, perché Cristo è risorto”. Il messaggio di auguri pasquali è stato, invece, occasione per il capo del Cremlino di ribadire l’importanza dei valori ortodossi nel rafforzamento dei fondamenti della società russa, dell’armonia interetnica e interreligiosa in Russia. La fruttuosa interazione della Chiesa ortodossa con lo Stato – ha aggiunto Medvedev – aiuta lo sviluppo del nostro Paese”.
Secondo un sondaggio del Levada Center, la maggior parte dei russi festeggia la Pasqua secondo la tradizione: uova colorate, la torta paskha, il kulic, il panettone russo che ricorda il pane che Gesù spezzò nell’ultima cena e tutti i piatti invece proibiti durante il ‘grande digiuno’ che ha preceduto la festività religiosa (frutta candita, formaggio, burro, mandorle, vaniglia). Il 27% dei russi, inoltre, ha organizzato il tipico picnic in famiglia sulla tomba di un parente defunto, usanza a dir la verità per nulla legata alla fede ma piuttosto diffusa. Tanto che le autorità hanno imposto per due giorni il bando alla vendita di alcolici nei pressi dei cimiteri nella zona di Mosca. La sera di Pasqua i russi hanno continuato a festeggiare con un banchetto a base di diversi tipi di carne, pesche e funghi. Secondo il sondaggio Levada, però, solo il 9% della popolazione ha partecipato alle funzioni religiose. Si tratta per lo più di studenti e persone sopra i 55 anni, abitanti di piccole cittadine e villaggi. (N.A.)
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