Il conflitto in Siria, la
difficile situazione dei circa 300mila fedeli greco-cattolici melkiti presenti
in Siria, la nomina del nuovo vescovo greco-melkita di Homs: sono fra gli
argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea del Sinodo della Chiesa greco cattolica
melkita, che si è aperta oggi a Beirut, in Libano. Alla guida dell’assise, il
Patriarca greco melkita di Antiochia e di tutto l’Oriente, Gregorio III Laham,
che presiede un’assemblea di circa 30 presuli provenienti dal Medio Oriente ma
anche dall’America, dall’Australia e dall’Europa. L’Assemblea sarà chiamata a
una nomina molto delicata, quella del nuovo vescovo di Homs (attualmente sede
vacante), la città al centro del violento conflitto fra truppe regolari e
ribelli dell’Esercito Siriano di Liberazione. Secondo fonti di Fides, i presuli
del Sinodo greco-melkita sono fortemente preoccupati per la sorte dei fedeli
cattolici in Siria, stretti al centro del conflitto. Nella discussione del
Sinodo, si cercherà anche di esplorare vie di riconciliazione non violente,
alternative alla forza militare, che costituiscono il profondo desiderio dei
fedeli cristiani in Siria e in tutto il Medio Oriente. I vescovi e i
rappresentanti del Sinodo hanno accolto l’appello lanciato dal Patriarca Laham
e stanno vivendo, nel mese di giugno, un periodo di digiuno, astinenza e
preghiera per la pace in Siria, fino alla festa dei Santi Pietro e Paolo.
(R.P.)
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