Il 14 Novembre nel sinassario bizantino si fa memoria di San Filippo uno dei dodici Apostoli. Filippo era della città di Betsaida in Galilea, è appena citato nei Vangeli di Matteo, Marco e Luca. Giovanni lo presenta per la prima volta mentre fa il conto di quanto costerebbe sfamare la turba che è al seguito di Gesù (6,57). E, più tardi, quando accompagna da Gesù, dopo l’ingresso in Gerusalemme, alcuni “Greci” venuti per la Pasqua: quasi certamente “proseliti” dell’ebraismo, di origine pagana (12,21 ss.). Nell’ultima cena, Filippo è uno di quelli che rivolgono domande ansiose a Gesù. Gli dice: "Signore, mostraci il Padre e ci basta", attirandosi dapprima un rilievo malinconico: "Da tanto tempo sono con voi, e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?". E poi arriva, a lui e a tutti, il pieno chiarimento: "Chi ha visto me, ha visto il Padre".
Dopo l’Ascensione di Gesù, troviamo Filippo con gli altri apostoli e i primi fedeli, allorché viene nominato Mattia al posto del traditore Giuda (Atti degli apostoli, cap. 1)
APOLITIKION
Ἀπόστολε Ἅγιε, Φίλιππε, πρέσβευε τῷ ἐλεήμονι Θεῷ, ἵνα πταισμάτων ἄφεσιν παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν.
Apostolo santo Filippo, intercedi presso il misericordioso Dio, affinché conceda alle anime nostre la remissione dei peccati.
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