mercoledì 8 febbraio 2012



Chi siamo noi per predicare la Parola Divina?


Dal primo momento della creazione dell’uomo Dio gli ha dato la figura la somiglianza Sua (Gen 1,26), e dopo la caduta gli ha detto il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai (Gen 3,19). San Athanasio ci ha detto che Dio si è fatto uomo perché esso diventassi Dio, ed è una definizione completa per il nostro cammino come cristiani e come figli di Dio. Tutti cristiani sono felici perché Dio si è incarnato ed è risorto, festeggiamo mangiamo e beviamo ma dimentichiamo il punto importante, quando io sono morto per il mio fratello, servendolo con tutto il cuore? Quando io con l’aiuto del mio fratello sono risorto? Esempi che viviamo ogni giorno, fratelli miei, tutti i giorni siamo esposti a tanti tentazioni buoni per la nostra edificazione nello spirito di preghiera e nella fede, ma guai a chi cade e non trova nessuno per aiutarlo ad alzarsi, per cui si dice attento tu che stai in piedi di non caderti, perché proprio queste persone si considerano salvati sulla terra. Dio si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo per la nostra salvezza e per insegnarci l’umiltà che è anche il primo voto che deve prendere ogni cristiano dopo il suo battesimo. Oggi viviamo come vagabondi non c’abbiamo ne inizio ne fine, senza storia senza ricordo, per cui mi sembrava ora è bel tempo di riflettere ognuno di noi lo stile della sua vita e il suo comportamento verso i suoi fratelli in Cristo, verso se stesso, riflettendo sui i nostri comportamenti, e chiedendosi veramente sono Cristiano? Veramente do l’esempio del cristianesimo(o del vero cristiano)? Diamoci una pausa prima che cominciasse la Quaresima, e mettiamoci ognuno un piccolo programma di preghiera personale chiedendo dallo Spirito un aiuto per illuminare la nostra strada per poter proclamare la parola Divina, che non è nient’altro che noi uomini. Cioè ognuno di noi è la parola vivente di Dio, o meglio dire possiamo esserLa, perché ognuno di noi è invitato a vivere la Parola nella sua vita con i doni dello Spirito, che senz’altro sono per tutti ed ognuno secondo la sua capacità (1Cor 12, 8-10). Cerchiamo allora di dare il buon esempio vivendo come i veri cristiani, in un mondo che ha bisogna di noi e abbiamo bisogno di lui, ci ama e lo amiamo, un modo che Dio ha voluto salvarlo, per cui ci ha mandati con i suoi doni. Essendoci la Parola, vi prego non abbiate paura perché come era Timoteo, possiamo esserlo anche noi, e come ha meritato i doni dello spirito, li meritiamo anche noi, rispondendo alla chiamata: Predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio. (1Tm 4, 3-5) Infine tutto è un servizio, ma un servizio con gioia che rende il nostro cuore allegro e così rallegriamo tutti i cuori di chi ci stanno intorno, sbarazzandosi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell'ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza, come bambini appena nati, desiderando il puro latte spirituale, perché con esso cresciamo per la salvezza, se davvero abbiamo gustato che il Signore è buono. (Cfr. 2Pt 2,1-3) Allora possiamo dire che abbiamo tantissimi predicatori della Parola semplicemente dalla bocca, ma veramente quale vale, quello dalla bocca o dai atti? Almeno secondo la Parola è secondo i nostri atti, il nostro cammino e la nostra testimonianza. Allora lavoriamo in questa santa Quaresima per tenere saldi i nostri atti buoni e sostituire quelli cattivi in atti buoni perché la Parola di Dio sia in ogni nostro atto ed alla nostra bocca in ogni tempo.

Che dirò di più?

Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per fede conquistarono regni, chiusero le fauci dei leoni, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, Ci furono donne che riebbero per risurrezione i loro morti; Furono lapidati, segati, uccisi di spada; Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero ciò che era stato promesso. Perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi. (Cfr. Eb 11, 32-40). Quello che mi permetterei di dire di più, è di aggiungere un’altra parola santa della vita e dalla bocca di san Paolo ai Colossesi: Ora sono lieto di soffrire per voi; e quel che manca alle afflizioni di Cristo lo compio nella mia carne a favore del suo corpo che è la chiesa. Di questa io sono diventato servitore, secondo l'incarico che Dio mi ha dato per voi di annunciare nella sua totalità la parola di Dio (1Col 1,24-25). Preghiamo tutti per tutti, che Dio ci dia la opportunità e la forza per poter veramente testimoniare la Parola con la nostra vita quotidiana, predicando con le nostre bocche la Parola Divina, aspettando che succederebbe per ognuno di noi quello che avuto Isaia: Ma uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, tolto con le molle dall'altare. Mi toccò con esso la bocca, e disse: «Ecco, questo ti ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato» (Is 6,6-7).

Buona Quaresima a tutti.

Michel Skaf, alunno P.C.Greco


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