Il digiuno
Tra
la notte ed il giorno. La nascita di un’alba nuova
Ogni
anno passato. Come un giorno. Diventa quaranta. Per quarant’anni
Passando
dalla schiavitù alla libertà
Nella
notte una colonna di fuoco, e di giorno una colonna di nuvole.
Dal
fondo dalle nuvole mi ha chiamato e mi ha convocato. Con il digiuno sono
tornato
Con
il fuoco verso la Luce
E
l’alleanza sta nelle mie mani e tramite me per tutti.
Io
Creatura creata dal nulla, devo seguire i passi del nato dall’eternità
Per
poter superare le tentazioni che mi circondano, e devo respingerle tramite il
digiuno permanente per tutto il mio soggiorno in questo corpo mortale
Eccomi
mi svelo e non mi velo (copro la faccia), mi ha fatto vedere il Suo Volto
Per
poter vedere tramite Lui chi mi ha chiamato e mi ha convocato
Per
portare la Parola dell’alleanza digiunando e oltrepassando la via del Golgota
Per
essere purificato dalle dissolutezze di questo mondo mortale.
E
cosi non ci sarà più notte e giorno, ma Fuoco e Luce,
in
cui non vedo che Il Creatore nelle sue creature, e l’Incarnato nei suoi prediletti,
e
lo Spirito nei suoi figli.
È
risorto l’Incarnato per farmi rinascere puro.
Allora
lasciatemi libero per liberarmi dalla mia prigione, per lodare con la nuova
alba
Dio
la Luce eterna senza tramonto.
Padre Abdallah Skaf
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