domenica 24 febbraio 2013


Il digiuno

Tra la notte ed il giorno. La nascita di un’alba nuova
Ogni anno passato. Come un giorno. Diventa quaranta. Per quarant’anni
Passando dalla schiavitù alla libertà
Nella notte una colonna di fuoco, e di giorno una colonna di nuvole.
Dal fondo dalle nuvole mi ha chiamato e mi ha convocato. Con il digiuno sono tornato
Con il fuoco verso la Luce
E l’alleanza sta nelle mie mani e tramite me per tutti.
Io Creatura creata dal nulla, devo seguire i passi del  nato dall’eternità
Per poter superare le tentazioni che mi circondano, e devo respingerle tramite il digiuno permanente per tutto il mio soggiorno in questo corpo mortale
Eccomi mi svelo e non mi velo (copro la faccia), mi ha fatto vedere il Suo Volto
Per poter vedere tramite Lui chi mi ha chiamato e mi ha convocato
Per portare la Parola dell’alleanza digiunando e oltrepassando la via del Golgota
Per essere purificato dalle dissolutezze di questo mondo mortale.
E cosi non ci sarà più notte e giorno, ma Fuoco e Luce,
in cui non vedo che Il Creatore nelle sue creature, e l’Incarnato nei suoi prediletti,
e lo Spirito nei suoi figli.
È risorto l’Incarnato per farmi rinascere puro.
Allora lasciatemi libero per liberarmi dalla mia prigione, per lodare con la nuova alba
Dio la Luce eterna senza tramonto.


Padre Abdallah Skaf


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