Con la dedica espressa nel Kondàkion si apre ogni celebrazione dell'Akathistos. Tale pezzo si ripete in ognuna delle quattro sezioni in cui l'inno è distribuito nell'ufficiatura liturgica.
Τη υπερμάχω στρατηγώ τα νικητήρια, ως λυτρωθείσα των δεινών, ευχαριστήρια αναγράφω σοι η Πόλις σου, Θεοτόκε· αλλ' ως έχουσα το κράτος απροσμάχητον, εκ παντοίων με κινδύνων ελευθέρωσον, ίνα κράζω σοι,
Χαίρε, νύμφη ανύμφευτε
Alla stratega condottiera vada il premio della vittoria, poiche' mi hai riscattata da tremende sventure. I canti di ringraziamento [io] tua citta' ti dedico,
o Genitrice di Dio. Fa' in modo che l'Impero non venga vinto
e liberami da ogni pericolo affinche' ti acclami:
"Gioisci, sposa non sposata!
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