lunedì 21 gennaio 2013

Settimana di Preghiera per L'unità dei Cristiani





BASILICA DI S. MARIA IN VIA LATA
memoria storica dell’Apostolo Paolo
Via del Corso, 306 – 00186 Roma – Tel. 06.6780.926

Dal 18 al 25 gennaio 2013 – Ore 20.00

È tradizione collaudata da oltre trent’anni che nella Basilica di S. Maria in Via Lata, dove ha sede il Centro Eucaristico Ecumenico delle Suore Figlie della Chiesa, alle ore 20.00 dei giorni 18-25 gennaio si celebri solennemente la Santa Messa nei vari riti cattolici orientali con la partecipazione dei Collegi Pontifici di Roma, per dare il dovuto risalto alla «Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani». La Divina Liturgia sarà celebrata in vari riti. Tutti sono invitati a partecipare a questa «Settimana di preghiera», tempo propizio per una più profonda reciproca conoscenza fra le Chiese e le Comunità ecclesiali, momento singolare per vivere il mistero della Chiesa «una, santa, cattolica e apostolica», nell’unità della fede e nella varietà dei riti con i quali la fede viene celebrata.

Venerdì 18  Rito Armeno Pont. Collegio Armeno
Sabato 19 Rito Siro-maronita Ordine Maronita della B.M.V.
Domenica 20 Rito Romano Presiede:  Mons. Matteo Zuppi 
Lunedì 21 Siro-malabarese Pont. Collegio Damasceno
Martedì 22 Rito Bizantino-romeno Pont. Collegio Romeno
Mercoledì 23 Rito Bizantino-greco Pont. Collegio GrecoRito 
Giovedì 24Rito Bizantino-ucraino Pont. Basiliani di S. Giosafat
Venerdì 25 Rito Etiopico Pont. Collegio Etiopico


A cura del Centro Eucaristico Ecumenico
di Santa Maria in Via Lata
In collaborazione col Centro di Cultura Mariana

sabato 19 gennaio 2013

Notizie dall'Eparchia di Lungro




In occasione della Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani 2013,

Domenica 20 gennaio, alle ore 10.50, su RAI 1

sarà trasmessa la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo dalla Cattedrale di Sa Nicola di Mira in Lungro.

Presiede S.E. Mons. Donato Oliverio, Vescovo di Lungro,

concelebrano il Vicario Generale Protopresbitero Pietro Lanza, Papàs Raffaele De Angelis, Economo Diocesano, Papàs Vincenzo Carlomagno e Papàs Arcangelo Capparelli.

Cerimoniere: Papàs Andrea Quartarolo.

I canti liturgici saranno eseguiti dal Coro della Cattedrale diretto da Papàs Gabriel Otvos.

sabato 5 gennaio 2013

Riflessione....


Secondo il calendario solare le Chiese Cattoliche orientali e occidentali, festeggiano la festa dell’Incarnazione del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, il venticinque di dicembre, che nel calendario dell’Impero Romano è la data della festa del Sole, che per noi cristiani è la luce eterna, è la vera luce (la Parola, il Logos) incarnata, Gesù Cristo.

Non è affatto per caso che qualche Chiesa Ortodossa in oriente o in occidente, festeggia la Natività del Nostro Signore, il 6 gennaio, festa dell’epifania,  la quale porta due dimensioni teologiche.

a.      La prima è l’apparizione della trinità, il Figlio incarnato, lo Spirito Santo come colomba e il Padre che proclama con la sua voce dell’alto dei cieli “Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto”.

b.      La seconda è l’esempio che ci ha dato Cristo chiedendo il battesimo da Giovanni Battista, per farci nascere in una seconda nascita spirituale come veri Cristiani.

Il battesimo per immersione non nient’altro che la partecipazione del battezzato alla morte e alla resurrezione di Cristo. Per cui queste chiese mantengono la festa dell’epifania come festa della Natività del Signore. Allora il discorso non è più un discorso cronologico, ma dentro tutto ciò, c’é una profonda teologia, della quale la gente d’oggi non si chiede neanche il perché.
In queste ore rimaste, ritiriamoci tutti a riflettere sulla teologia Cristiana, come fratelli in Cristo Cattolici e Ortodossi, con l’unione nella preghiera, e proviamo di vivere questa seconda nascita spirituale, come ponte d’unione almeno tra noi fedeli Cristiani, fedeli a Cristo il nostro Salvatore, l’unico punto di riferimento, come Maestro e Esempio per Eccellenza a tutto noi nati secondo la carne. Perdoniamoci a vicenda e proviamo di fare un cammino nella via della luce, seguendo i passi del nostro Maestro, nel perdono, nell’umiltà e nel sacrificio, e così meriteremo di sentire la Sua voce dall’alto dei Cieli dicendo ad ognuno di noi “in te mi sono compiaciuto”, o come a detto Cristo al ladrone “oggi sarai con me nel Regno dei Cieli”.
Non dimenticandoci che noi battezzati siamo stati rivestiti dell’abito di luce come dice il troparion “Quanti siete stati battezzati in Cristo, …Alliluia”.    

 Michel Skaf, alunno P.C.Greco