martedì 9 agosto 2011

Il Canto ecclesiale: il Protopsalta ed il coro



Il canto nella Chiesa Ortodossa è strettamente legato alle celebrazioni liturgiche e specialmente all’Eucaristia, la priorità in essa è alla parola, ove il cuore batte con la preghiera per esprimere la parola. Come il catechismo nella chiesa nostra è nella musica, per la musica bizantina nostra è al servizio della parola, allora potremmo dire che il canto in questo modo è La Preghiera. È l’evangelizzazione in modo piacevole per le orecchie e buono per le anime, per aiutare ad aver una partecipazione molto più forte e profonda nella preghiera e nelle ufficiature religiose. Allora il canto non è per niente legato alle tendenze umanistiche e ai sentimenti terreni ma puramente alla preghiera, dove i sentimenti hanno un altro senso che è molto più profondo e rivolto a Dio creatore, per aiutare tutti i credenti ad avere una partecipazione spirituale con la celebrazione angelica nel Regno Divino. Cosi tramite il canto, poteremmo aiutare i fedeli a memorizzare le ufficiature e renderle vive in tutti i campi (settori) della vita quotidiana. È una ricerca infinita vivere la cristianità, il vivere Cristo risorto. Il canto introduce e conduce il fedele alla partecipazione nella Chiesa, perché è nello stesso momento parte essenziale della vita spirituale per ognuno secondo il dono che Dio gli ha dato di forza per cantare (bella voce - brutta voce), e cosi saremmo in comunicazione quotidiana con Cristo, con i fratelli dovunque sono (l’unicità nella celebrazione tutta la terra/con il cielo). L’icona nella nostra Chiesa è fatta tramite la preghiera e accompagna sempre le ufficiature divine, allora possiamo dire che l’icona e il canto hanno quasi lo stesso ruolo, perché entrambe esprimono la fede e l’educazione ecclesiastica (il catechismo). È un invito incessante alla preghiera (1Tess. 5/6 e Ef6/18). Con esse si incontra la terra col cielo per annunciare e proclamare la Divinità e far vedere la santità dei santi ( in altro senso quei due fattori sono un modo dove si vede la grazie di Dio nel loro lavoro, pittura canti tropari….) I padri spirituali invitano i loro figli alla partecipazione perpetua alle ufficiature ecclesiastiche ed insistono sulle veglie monastiche ricche di canti belli e spirituali, scritti in un modo proprio per le veglie dove si incontrano la notte e il giorno pregando. Il canto nella Chiesa ortodossa è uno dei tantissimi altri motivi chi porta i credenti ad andare in Chiesa, per cui tantissime volte sentiamo: Oh quanto è stata bella la liturgia, che bravi cantori, il coro è stato miraviglioso… la bellezza del canto e il suo sublime, per quanto porti delle chiare parole ed una musica adatta, nutrisce, fortifica, rende felice e porta i credenti ad accostamento più vicino a Dio,Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro (Mt 18/20). Alla donna in gravidanza, i padri spirituali le suggeriscono di sentire e partecipare al canto, perché quello la aiuta ad essere più tranquilla e rende il parto meno doloroso e cosi il bambino quando nascerà sarà un tipo tranquillo. La stessa cosa succede nei momenti di difficoltà o di felicità, incoscientemente sentiamo la musica bizantina e quello già richiesto dalla Parola: ….. la vita della Chiesa si basa sulla retta fede in Gesù Cristo nostro Signore, Capo della Chiesa (Ef 5,23) come anche si basa sull’insegnamento degli Apostoli e dei nostro Santi Padri. Se crediamo, dobbiamo mettere la nostro fede in atto. Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta (Giac 2,26). La gioventù è il rinascimento della Chiesa nella Chiesa. La nascita dei cori è della gioventù, tramite le veglie fatta per loro e da loro. Tutti amano la musica, la musica è un’arte, come la musica bizantina è ecclesiastica allora è un’arte ecclesiastica, quindi rientra nel contesto ecclesiastico. La musica classica educa l’anima, rende sensibile l’ascoltatore e infine forma la personalità. La maggior parte dei paesi, hanno introdotto la musica come un corso obbligatorio nel programma scolastico per tutti. Le università internazionali hanno ognuna il loro proprio coro che canta le canzoni pulite se possiamo esprimerci cosi (buone canzoni). Nella storia della Chiesa, troviamo che l’insegnamento ecclesiastico è stato sparso tramite il canto e le lodi, un mezzo molto veloce per la memorizzazione della parola. Il coro è una unità indivisibile tra i ragazzi e le ragazze (tra i due sessi non esiste una differenza), essa è basata su un rispetto mutuale tra il coro e il capo coro, tra i giovani e gli anziani vivendo una vita di preghiera in armonia colla musica che cantano. Possiamo dire con sicurezza che il capo coro che dirige non èun fratello o figlio dei cantori che formano il coro, deve rispettare ed essere rispettato soprattutto quando le cose sono delle direttive per il canto, il capo coro dirige con uno spirito d’amore fraterno, mantiene il ritmo, il tono e l’ambiente di preghiera nel coro, per poter aiutare la gente alla preghiera. Come anche è responsabile dell’insegnamento del coro sul piano formativo musicale bizantino, tenendo in considerazione le sue forze e le sue conoscenza nel campo, lingua, tipicon… il ruolo principale del capo coro non può essere realizzato, che con l’aiuto dei fratelli e la loro collaborazione. Se i fratelli non sono in armonia, cantano sulla stesso ritmo come se fossero Uno, piano piano il coro cade e sparisce col tempo e con esso la bellezza del canto. La serietà è una caratteristica principale del corista, non ci sono spazi nel coro per l’isolazione o l’unicità (intendo che uno solo che canta) ma sempre la collegialità sulla base del rispetto reciproco tra il capo coro e i membri. Notiamo bene che il canto individuale ha il suo momento nelle ufficiature bizantine ed è sempre cantata da una persona consacrata (lettore, sotto diacono). Il ruolo del cantore nelle parrocchie è su due livelli, il primo educativo e il secondo è per la propaganda (se possiamo chiamarlo cosi), perché esso mantiene cantando l’Ortodossia, intendo la retta fede della Chiesa, i dogmi e infine la tradizione del canto che è come abbiamo menzionato prima, un modo per annunciare la Parola Divina. Il coro ha una dimensione pastorale, il cantore è un apostolo e Mouaallem Signore. Le diverse azione pastorale delle parrocchie come il catechismo, gruppi per il canto tradizionale (Folclore) sono incoronati dai cori del canto bizantino. I programmi per i bambini nella media (TV, Radio…) ha nella maggior parte musica e canti, anche nei programmi scolastici abbiamo le sessioni per suonare gli strumenti musicali. La natura dei canti da una motivazione o la tranquillità, la gioia e la tristezza e potrebbe essere tradizionale, classica e odierna. Do un paragone: il segreto dell’esercito è il ritmo, lo si vede nelle parate delle feste nazionali, quando i soldati sfilano marciando con la musica con un ritmo unico in armonia con i passi uguali, quello che rifletta l’obbedienza e la vera preparazione per quel giorno, che è per loro al livello di tutta la vita nell’esercito perché con un sbaglio solo possono morire o proteggere la loro vita tramite un’armonia di movimento di pensiero e di applicazione. Infine tutto è per alzare la bandiera della libertà, difendendo le loro convinzione e il loro paese, per non lasciarlo una terra deserta per i nemici. In questo senso deve essere l’educazione Cristiana, la serietà e l’armonia tra i membri della comunità e soprattutto per il coro che deve preparare le ufficiature usando I tipicon, le letture e dividerla tra di loro, per aver una vera armonia devono avere un tempo stabile per le prove per migliorare il loro Ifos, la pronuncia, e la loro collocazione, aver due cori (destra e sinistra), lasciare una parte per la partecipazione dei fedeli presenti nelle celebrazioni, tutto questo aiuta per aver l’Unità nella preghiera che diventa una comunicazione spirituale e un ritmo comune della preghiera. Tutti partecipano nell’Unica preghiera nell’Eucaristia. Potete dire che queste parole sono molto perfezionali dalla prima lettura ma infatti è la realtà della Chiesa. È dalla vera vita cristiana, la vita in Cristo. Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste (Mt 5,48). Cosi è il canto ecclesiastico, entra fino in fondo dei cuori e parte con tutto il sentimento verso Dio. Da esso, cantato in armonia, nasce l’amore fraterno in Dio. il cantore sarà incoronato con una veste elegante che lo illumina e lo rende umile, I fedeli vedendolo lo dentono con amore e pregano per lui e per loro stessi. Il canto copre tutto, illumina tutto tramite la Parola cantata che ci porta sentendola alla nuova nascita per essere tutti testimoni vivendo la parola di Dio chiedendolo il perdono dicendo la preghiera del cuore “ Gesù figlio di Dio perdonami io peccatore”. Colui che attesta queste cose dice: "Sì, verrò presto!". Amen. Vieni, Signore Gesù. 21La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. Amen! (App 22,20)

del Protopsaltis Michel Maalouf dell'Eparchia Ortodossa di Tripoli, Libano.

Traduzione di Michel Skaf, alunno P.C.G

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