sabato 5 gennaio 2013

Riflessione....


Secondo il calendario solare le Chiese Cattoliche orientali e occidentali, festeggiano la festa dell’Incarnazione del Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, il venticinque di dicembre, che nel calendario dell’Impero Romano è la data della festa del Sole, che per noi cristiani è la luce eterna, è la vera luce (la Parola, il Logos) incarnata, Gesù Cristo.

Non è affatto per caso che qualche Chiesa Ortodossa in oriente o in occidente, festeggia la Natività del Nostro Signore, il 6 gennaio, festa dell’epifania,  la quale porta due dimensioni teologiche.

a.      La prima è l’apparizione della trinità, il Figlio incarnato, lo Spirito Santo come colomba e il Padre che proclama con la sua voce dell’alto dei cieli “Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto”.

b.      La seconda è l’esempio che ci ha dato Cristo chiedendo il battesimo da Giovanni Battista, per farci nascere in una seconda nascita spirituale come veri Cristiani.

Il battesimo per immersione non nient’altro che la partecipazione del battezzato alla morte e alla resurrezione di Cristo. Per cui queste chiese mantengono la festa dell’epifania come festa della Natività del Signore. Allora il discorso non è più un discorso cronologico, ma dentro tutto ciò, c’é una profonda teologia, della quale la gente d’oggi non si chiede neanche il perché.
In queste ore rimaste, ritiriamoci tutti a riflettere sulla teologia Cristiana, come fratelli in Cristo Cattolici e Ortodossi, con l’unione nella preghiera, e proviamo di vivere questa seconda nascita spirituale, come ponte d’unione almeno tra noi fedeli Cristiani, fedeli a Cristo il nostro Salvatore, l’unico punto di riferimento, come Maestro e Esempio per Eccellenza a tutto noi nati secondo la carne. Perdoniamoci a vicenda e proviamo di fare un cammino nella via della luce, seguendo i passi del nostro Maestro, nel perdono, nell’umiltà e nel sacrificio, e così meriteremo di sentire la Sua voce dall’alto dei Cieli dicendo ad ognuno di noi “in te mi sono compiaciuto”, o come a detto Cristo al ladrone “oggi sarai con me nel Regno dei Cieli”.
Non dimenticandoci che noi battezzati siamo stati rivestiti dell’abito di luce come dice il troparion “Quanti siete stati battezzati in Cristo, …Alliluia”.    

 Michel Skaf, alunno P.C.Greco

1 commento:

  1. Caro Michele,
    La festa dell'Incarnazione del nostro Signore e' il 25 marzo quando festegiamo il Suo concepimento.La chiesa vede l'inizio della vita con il concepimento non con la nascita.Cosi il tropario dell'Anunciazione dice che oggi e' l'inizio della nostra salvezza, l'anunciazione e' la porta della nostra salvezza ecc.e tutto questo senza ancora sapere per il DNH la zigote ecc.Infati sulle "porte reali" del'iconostassi si dipinge sempre l'Anunciazione e mai la nascita.
    don Petko

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