La chiesa di Santo Stefano a Soleto è il titolo di un bel volume di André Jacob e Michel Berger, edito da Argo Editrice (Lecce 2007, pp. 150, formato 24x30, pc euro 30,00) Con questo titolo l’Editore inaugura la collana “Terra d’Otranto bizantina”, diretta da André Jacob, destinata a un pubblico desideroso di accostarsi al tesoro, spesso sconosciuto, dell’arte e della cultura bizantina nella nostra regione, ma anche offrire agli specialisti i materiali indispensabili per approfondire le loro ricerche. La collana si articolerà i due serie: la prima, in quarto, pubblicherà i principali monumenti bizantini del Salento, affidando ogni monografia a studiosi di fama; la seconda, in ottavo, ospiterà le fonti letterarie e documentarie medievali della Terra d’Otranto e delle aree confinanti, insieme a saggi dedicati ai molteplici aspetti della realtà del Salento bizantino. Ora in preparazione, Argo Editrice prevede come prossime uscite l’edizione italiana (finalmente!) del celebre Nikolaos-Nektarios von Otrato, Abt von Casole, di J. M. Hoeck e R. J. Loenertz, sulla grande storia dell’abbazia di San Nicola di Casole e del suo più noto abate; seguiranno, ancora a cura di Berger e Jacob, La chiesa di San Pietro a Crepacore e i suoi affreschi (in agro di Oria) e La Cripta delle sante Marina e Cristina a Carpignano. Ma torniamo al volume ancora fresco di stampa. Dopo la premessa e l’introduzione, i suoi vari capitoli trattano diffusamente della chiesa (datazione, architettura e programma iconografico) e dei vari cicli pittorici ospitati sul pareti interne, sulla controfacciata ,e il Coro dei Santi, per poi approfondire il significato storico e artistico del monumento, come sintesi teologica e liturgica tra tradizione e innovazione, tra XIV e XV secolo, con sullo sfondo la possente personalità di Raimondello Orsini Del Balzo, in questa ‘sua’ chiesa ritratto in abito di terziario francescano. Seguono, a mo’ di integranti appendici, le tavole (schema prospettico e vedute d’insieme dei cicli pittorici, numerati e con didascalia), l’elenco delle illustrazioni (più di sessanta, a colori), un utilissimo glossario, la bibliografia e un indice dei nomi e delle cose citate. Un monumento complesso, la chiesa di Santo Stefano a Soleto, ultimo anello di una catena di espressioni culturali della comunità greca di Terra d’Otranto alla fine del Medioevo, ma anche efficace e realistico spaccato della vita religiosa e sociale di una cittadina salentina agli albori del Rinascimento: vi si rispecchia – come sarebbe accaduto anche per altri centri del Salento se il tempo non ne avesse distrutto quasi ogni analoga testimonianza – il disperato tentativo di ribadire la propria identità, affermare la propria cultura, in un mondo che rapidamente cambiava, all’interno del regno di Napoli e sull’altra sponda del Canale d’Otranto. Ringraziamo i due Autori del libro, noti e insuperati bizantinisti di fama internazionale, per averci offerto un primo risultato dei loro pazienti, diuturni studi sulle fonti della nostra storia: un volume tanto scientifico, quanto piacevole ed elegante, dal quale acquisiamo conoscenze e stimolanti ‘scoperte’, e grazie al quale – forse poco scientificamente ma certo molto umanamente – possiamo sognare ‘ad occhi aperti’ il nostro passato che, comunque, sempre ci portiamo dentro.
Edizione Argo Editrice.
di Giuseppe Barberi in "Eco Idruntina"
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