domenica 15 febbraio 2015

Domenica del perdono o dei latticini


Quest'ultima domenica prima della Grande Quaresima dei digiuni è dedicata a due temi importanti: il perdono e il ricordo della cacciata dal Paradiso di Adamo ed Eva. Il tema del perdono è sottolineato dal passo del Vangelo di Matteo che si legge nella Divina Liturgia, dove Gesù dice:
"se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe (Mt 6,14-15)".
La necesità del perdono nasce dal bisogno di essere riconciliati con Dio e con gli uomini per poter fare un vero cammino quaresimale. Infatti, frutto del peccato è la divisione mentre frutto dell'amore è la comunione. Chi cerca l'amore di Dio non può che vivere cercando la comunione con i fratelli.
Nelle ufficiature del Vespro e del Mattutino gli inni liturgici richiamano la nostra attenzione sul pianto di lamento che Adamo compie per la sua nuova condizione:
"Sedette Adamo davanti al paradiso e piangendo la propria nudità così faceva lamento: aimè, mi sono lasciato convincere e depredare da un malvagio inganno e sono stato allontanato dalla Gloria; aimè, nudo e nella semplicità e ora mancante di tutto! O Paradiso, mai più godrò delle tue delizie, mai più vedrò il Signore, mio Dio e Creatore, perché me ne andrò alla terra dalla quale sono stato tratto. Abbi misericordia, o Pietoso, e a te io grido: abbi misericordia di me che sono caduto"(doxasticon del Vespro).
La Quaresima è il periodo in cui piangiamo con Adamo ed Eva davanti al cancello chiuso del Paradiso, e con loro ci pentiamo per i peccati che ci hanno privato della comunione con Dio. Ma la Quaresima è anche un periodo in cui ci prepariamo a celebrare l'evento salvifico della morte di Gesù Cristo, che ha riaperto per noi le porte del Paradiso. Così il dolore per il nostro esilio nel peccato è temperato dalla speranza del nostro rientro in Paradiso.
La sera di questo stesso giorno, ai vespri del Lunedì, inizia la Grande Quaresima dei digiuni e l’astensione dai prodotti lattiero-caseari (l'astensione dalla carne è iniziata il lunedì precedente). Tutti i giorni della quaresima, eccetto il 25 marzo (festa dell'Annunciazione), il sabato e la domenica, sono aliturgici (non viene celebrata la Divina Liturgia); il mercoledì e il venerdì si celebra un ufficio di comunone detto dei Presantificati o Projasmena, ossia la comunione con l'Eucarestia consacrata la domenica precedente.


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