venerdì 1 aprile 2011


Ai figli della Risurrezione

Abbiamo già oltrepassato la metà della Grande Quaresima, preparandoci all’incontro con Cristo Risorto. La chiesa ha dedicato questa domenica a San Giovanni Climaco per ricordarci che siamo sempre salendo verso Dio, verso la Gerusalemme Celeste come afferma il testo liturgico dell’Orthros del Santo e Grande Lunedì: “Venendo il Signore alla passione volontaria, diceva agli Apostoli per via: ecco, noi saliamo a Gerusalemme…non salgo più alla Gerusalemme terrestre per patire, ma salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro, e con me vi innalzerò alla superna Gerusalemme, nel regno dei cieli”. Come anche la domenica scorsa dedicata alla Santa Croce, che è una festa molto importante, perché da essa viene proclamato il Cristianesimo, religione dell’impero sotto Costantino, che come dice la tradizione, ha tolto i suoi abiti imperiali e si è rivestito da povero per portare sulle sue spalle la Santissima Croce del nostro Salvatore Gesù Cristo, fino al golgota dove l’ha innalzata nel posto suo come segno della sua fede, e con il popolo esaltava: “Adoriamo la Tua Croce, o Sovrano, e glorifichiamo la tua Santa resurrezione”. Vediamo allora nella liturgia bizantina due domeniche che inquadrano la metà del digiuno, per rammentarci che soltanto con l’umiltà saliamo i gradini della Scala del Climaco, che ci porterà alla visione di Dio e quella tramite la preghiera personale ed il digiuno, che assicureranno la serenità interna e la felicità esterna, quello che ci chiede il testo evangelico Mt 6-16,18 «Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.”; l’olio rappresenta qui la grazia divina data da Dio ad ognuno di noi tramite la preghiera e l’ascesi, salendo questa scala come la illustra San Giovanni, e pure l’olio è l’olio della salvezza e della guarigione di tutti i mali e sopratutto dai mali spirituali come la pigrizia, l’avarizia, l’egoismo… Noi che siamo unti con l’olio Regale del battesimo proviamo di proseguire la scala verso Dio, portando la croce e togliendo ogni pensiero terreno che può rallentare la nostra ascesa, vegliando sulle nostre anime come le Vergini sapienti aspettando lo Sposo Mt 25,7 «Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono a incontrare lo sposo. Cinque di loro erano stolte e cinque avvedute; le stolte, nel prendere le loro lampade, non avevano preso con sé dell'olio; mentre le avvedute, insieme con le loro lampade, avevano preso dell'olio nei vasi. Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono. Verso mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, uscitegli incontro!" Allora tutte quelle vergini si svegliarono e prepararono le loro lampade… per poter godere la sua resurrezione “…beati quelli che non hanno visto e hanno creduto”

alunno Michel Skaf, P.C.G.


S. Giovanni Climaco




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