Questa terza domenica di Pasqua la Chiesa la dedica alle donne chiamate Miròfore cioè portatrici degli oli, che di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, si recarono al sepolcro per ungere il corpo del Signore e completarne la sepoltura. Queste donne, trepidanti, spaventate e addolorate, per la strada, con gli oli e le bende che sarebbero servite ad avvolgere il corpo del Signore, si chiedevano tra di loro chi le avrebbe aiutate a spostare il grande masso che copriva l'ingresso della tomba. Ma al loro arrivo trovarono il sepolcro aperto e un angelo che diede loro l'annuncio della risurrezione: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto [...]».
In questo stesso giorno si fa memoria anche del nobile Giuseppe di Arimatea, che si prodigò, dopo la crocifissione affinché i romani restituissero il corpo del Signore. Giuseppe con un lenzuolo coprì il corpo del Signore e lo depose in un sepolcro nuovo di sua proprietà. Si ricorda anche Nicodemo, il discepolo che di notte visitò il Signore e chiese come era possibile rinascere una seconda volta (Gv 3,4).
Apolitikion
Ὁ εὐσχήμων Ἰωσήφ, ἀπὸ τοῦ ξύλου καθελών, τὸ ἄχραντόν σου Σῶμα, σινδόνι καθαρᾷ εἱλήσας καὶ ἀρώμασιν, ἐν μνήματι καινῷ κηδεύσας ἀπέθετο· ἀλλὰ τριήμερος ἀνέστης Κύριε, παρέχων τῷ κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος.
Il nobile Giuseppe,
deposto dalla Croce l'immacolato tuo corpo, l'avvolse in un bianco lenzuolo e
cosparsolo di aromi, gli rese i funebri onori e lo depose in un sepolcro nuovo.
Ma tu il terzo giorno sei risorto o Signore per donare al mondo la grande
misericordia.
* * * * *
Ταῖς μυροφόροις Γυναιξί, παρὰ τὸ μνῆμα ἐπιστάς, ὁ Ἄγγελος ἐβόα· Τὰ μύρα τοῖς θνητοῖς ὑπάρχει ἁρμόδια, Χριστὸς δὲ διαφθορᾶς ἐδείχθη ἀλλότριος· ἀλλὰ κραυγάσατε· Ἀνέστη ὁ Κύριος, παρέχων τῷ κόσμῳ τὸ μέγα ἔλεος.
Fermatosi dinnanzi
alla tomba, l'Angelo alle donne recanti aromi gridò: gli aromi si addicono ai
mortali, Cristo invece s'è mostrato alieno da ogni corruzione. E voi gridate
dunque: è risorto il Signore per donare al mondo la grande misericordia.
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