La sua compassione verso gli ammalati, i sofferenti, gli sfortunati e i bisognosi, fece si che fosse chiamato Panteleimon ("tutto misericordioso") invece di Pantaleo ("in tutte le cose un leone") che era il suo nome. Ha trattato tutti coloro che si rivolgevano a lui senza distinzione di fede e senza chiedere spese, guarendoli nel nome del Signore Gesù Cristo. Ha visitato i prigionieri tenuti in carcere, che erano generalmente cristiani, guarendo le loro ferite e in breve tempo la sua buona nomea di medico caritatevole si diffuse in tutta la città di Nicomedia facendo si che la gente abbandonasse gli altri medici per rivolgersi a lui. San Panteleimon nacque a Nicomedia da padre pagano (di nome Eustorgus) e madre cristiana (di nome Eubola). Venne educato alla fede cristiana e poi battezzato da sant'Ermolao (commemorato il 26 luglio) ed avendo appreso la professione medica, la esercitò con molta carità, guarendo da ogni malattia più per grazia divina che per la sua professionalità. Nel 305, per invidia, un medico lo denunciò alle autorità romane che lo arrestarono e come era prassi nei processi contro i cristiani, al santo fu chiesto di offrire l'incenso agli dei, ma egli si rifiutò, accettando il martirio, come già aveva fatto il suo maestro Ermolao, che avvenne dopo numerose torture.
Apolitikion
Ἀθλοφόρε ἅγιε, καὶ ἰαματικὲ Παντελεῆμον, πρέσβευε τῷ ἐλεήμονι Θεῷ, ἵνα πταισμάτων ἄφεσιν, παράσχῃ ταῖς ψυχαῖς ἡμῶν.
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Vittorioso santo e medico Panteleimon, prega Dio misericordioso affinché ottenga alle anime nostre la remissione dei peccati.
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